paure ed emozioni durante la gravidanza

La gravidanza è un periodo di grandi cambiamenti, di sfide e di crescita. Quali sono le emozioni più ricorrenti? È davvero tutto così roseo o è lecito anche vivere delle preoccupazioni?

Cambiamenti psicologici in gravidanza

La gravidanza è un periodo intenso e delicato: dentro di te cresce il corpicino del tuo bambino e, insieme a lui, anche tu vai incontro a molti cambiamenti fisiologici.

Ogni gravidanza è unica e speciale perchè interagiscono tra loro numerosi fattori, come gli ormoni, le fantasie sul bambino, le influenze culturali e ovviamente le tue caratteristiche fisiche. Nel corso dei 9 mesi sperimenterai una varietà di emozioni, scopriamole insieme trimestre dopo trimestre.

Primo trimestre

Questi saranno i primi momenti in cui inizieranno a prendere contatto con l‘idea di essere incinta. A volte la gravidanza arriva all’improvviso, altre volte è frutto di un lungo processo di pianificazione. In ogni caso, nessuna donna è del tutto preparata a vivere questo momento, soprattutto se si è alle prese con il primo figlio.

Spesso in questa fase, alla gioia e incredulità della notizia della gravidanza, si accompagnano una serie di paure e angosce, la più importante è quella di perdere il bambino. Queste angosce si fanno più vive e persistenti se in precedenza si è vissuto un aborto.

In alcuni casi, se la gravidanza arriva in un momento di forte stress, è probabile che si vivano emozioni contrastanti. Gli sbalzi d’umore possono essere frequenti e sono legati ai cambiamenti ormonali che stai affrontando.

Secondo trimestre

In questa fase si recupera un po’ di serenità, le paure spariscono così come eventuali nausee e sintomi iniziali che possono aver causato non poco disagio.

La sensazione di benessere da cui si sente pervase, accompagnata dalle prime rotondità che sembrano annunciare al mondo intero la tua gravidanza, aiutano a ritrovare la propria tranquillità.

In queste settimane (ognuna con i propri tempi) inizierà ad avvertire i primi movimenti fetali. Questo aiuta a sviluppare un legame ancora più intenso con il bambino. Per la prima volta “senti” davvero di avere un piccolo esserino dentro di te.

Potrebbe verificarsi anche un aumento del desiderio sessuale, un segnale da non sottovalutare e che ti darà conferma dell’unione della vostra coppia in questa fase delicata.

A volte ci si sofferma a fantasticare sul futuro bambino, complice anche la scoperta del suo sesso. I più temerari inizieranno a preparare il corredino e a comprare le prime tutine, senza dare ascolto a chi consiglia di attendere ancora, in nome della scaramanzia.

Terzo trimestre

L’ultimo periodo è il tempo dell’attesa. Si inizia a pensare al parto e questo genera una serie di paure legate al dolore fisico e al pensiero di essere in grado di affrontare un evento simile.

Nel frattempo il bambino avrà assunto un’identità più definita. Con molta probabilità avrete già scelto il nome e fantasticato sui suoi primi anni di vita, preparandovi a diventare genitori.

In questa fase molte donne sono preoccupate rispetto ai loro movimenti fisici. In realtà, se non ci sono complicazioni, si può tranquillamente continuare a lavorare e uscire, mantenendo per quanto possibile la propria quotidianità.

Gravidanza e famiglia

In questo lungo viaggio di 9 mesi sono fondamentali il sostegno e la vicinanza del partner e della propria famiglia d’origine. Con il loro appoggio e comprensione vedrai che percorrerai questa avventura con serenità, aspettando la nascita del tuo piccolo.

Tieni le giuste distanze

Vicinanza però significa saper mettere il giusto confine: le invasioni di campo e le deleghe eccessive ai futuri nonni, non sono il modo ottimale per iniziare.

Un conto è chiedere aiuto e lasciarsi consigliare dalla propria madre o dalla suocera, diverso è permettere che gli altri decidano per noi. Spesso, quando ciò accade, il partner si sente escluso e vive con sofferenza la presenza di questa nuova “coppia” di donne che sembra spodestarlo.

Coinvolgi il papà

Non dimenticare che il futuro papà va coinvolto da subito. Per lui sarà più difficile entrare nell’ottica della gravidanza e prepararsi al lieto evento se continuerai a tenerlo a distanza.

Lascia che si preoccupi di andare a fare la spesa o di caricare la lavatrice, responsabilizzalo sulle mansioni più pesanti e raccontagli quello che ti sta accadendo.

Se lo rendi partecipe, per lui sarà più semplice comprendere il tuo cattivo umore o la spossatezza, così come le tue paure.

Libri sulla gravidanza

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Gravidanza: guide utili

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