I campanelli di una crisi di coppia

La crisi di coppia può determinare la fine di una relazione o rappresentare l’occasione per un buon rilancio del legame.

Riconosci i segnali di una crisi di coppia? Scopri se il tuo rapporto è ancora soddisfacente o se è il caso di modificare qualcosa.

A volte si preferisce negare la crisi di coppia e andare avanti, nonostante la relazione sia fonte di disagio e sofferenza.

Gli ingredienti di una sana relazione sono basati sul rispetto reciproco, la fiducia, l’accoglienza dell’altro.

E’ difficile riuscire a mantenere costante nel tempo il livello di soddisfazione del legame di coppia, soprattutto quando bisogna fare i conti con la gestione della casa, l’educazione e la crescita dei figli, il lavoro.

Crisi di coppia: i campanelli d’allarme

Per capire se state vivendo una crisi di coppia, prova a considerare la presenza di questi segnali:

  • Rabbia verso il partner: essere arrabbiati dopo una discussione è del tutto normale, ma se provi risentimento e rabbia in maniera costante, forse c’è qualcosa che ti sta dando fastidio e a cui bisogna prestare attenzione. La crisi di coppia potrebbe essere dietro l’angolo!
  • Assenza di sostegno: sentire di avere una spalla su cui poter contare è fondamentale. Gli impegni e la vita frenetica possono distrarti, ma se ti rendi conto che l’altro è completamente assente sia nei momenti di gioia che in quelli di sconforto, forse è il caso di richiamare la sua attenzione prima che la crisi di coppia degeneri.
  • Troppe rinunce: se vivere in coppia significa rinunciare al raggiungimento dei propri obiettivi e sacrificare la propria crescita personale, iniziati a chiedervi se il vostro rapporto sia basato sull’amore o se c’è qualcosa di disfunzionale nei vostri ruoli. In genere questo accade quando uno dei due ha maggiore potere sull’altro e tende a mettere i propri bisogni al primo posto, trascurando e minimizzando quelli del partner.
  • Eccesso di controllo: la gelosia può far parte del gioco, soprattutto nelle fasi iniziali del rapporto, ma se diventa morbosa ed ossessiva e costringe l’altro a sentirsi continuamente sotto controllo, significa che la coppia non si regge sulla fiducia. E quando il controllo è soffocante, spesso si trovano escamotage controproducenti per sfuggire ad esso.
  • Assenza di intimità: il sesso è uno dei termometri (non l’unico!) della qualità del vostro legame. Oltre al soddisfacimento fisico, la sessualità rappresenta il momento massimo di unione con l’altro, per cui la sua assenza è indice di quanto stai rinunciando al rapporto a due. Se non tolleri più la vicinanza fisica, se ti dà fastidio tutto del partner, chiediti da cosa stai fuggendo prima di andare tra le braccia di qualcun altro.
  • Tradimento: potrebbe essere il passo successivo all’assenza di intimità. Quando il rapporto a due si allarga per far spazio ad un terzo (l’amante) alza le antenne. Il tradimento è il sintomo tipico di una crisi di coppia, un SOS lanciato dal partner fedifrago per richiamare la tua attenzione. Cosa sta cercando di comunicarti con questo gesto? Saresti pronta a perdonarlo?

Se riesci a prestare attenzione a tutti questi segnali, evitando che l’abitudine e la quotidianità ti portino altrove, potrai salvare la tua relazione. A volte per farlo è necessario chiedere aiuto ad un terapeuta della coppia, il quale saprà offrire una visione alternativa del vostro legame da cui ripartire con slancio.

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