genitori assenti e inversione dei ruoli

Genitori assenti, mamme e papà in difficoltà nel loro ruolo genitoriale: quali conseguenze sui figli?

Di fronte a genitori assenti e distratti, i bambini sono costretti a crescere troppo in fretta. Quali sono i rischi di questa pericolosa inversione dei ruoli?

Trovarsi di fronte a genitori assenti non è solo un fenomeno tipico delle famiglie più degradate. A volte può accadere che uno dei genitori (se non entrambi) sia emotivamente assente.

Il bambino, non ricevendo le cure adeguate, crescerà con l’idea che dovrà farcela da solo e in molti casi sarà portato a prendersi cura del genitore non disponibile.

Una depressione, una malattia cronica, una separazione, un lutto, sono tutti eventi potenzialmente a rischio per l’esercizio della funzione genitoriale.

Il genitore è troppo preso dalle sue preoccupazioni e dal suo malessere per riuscire a comprendere i bisogni dei figli ed è così che si gettano le basi per un’inversione dei ruoli.

In psicologia questo fenomeno viene chiamato “accudimento invertito” o “genitorializzazione”.

Genitori assenti: le forme dell’accudimento invertito

Genitori assenti dal punto di vista emotivo o genitori che strumentalizzano i figli: questa distorsione della relazione può realizzarsi in diverse forme.

Nella genitorializzazione emotiva, particolarmente dannosa, il bambino rinuncia alla sua condizione di figlio per diventare una figura di sostegno e di supporto per i propri genitori.

Generalmente questo accade quando l’altro genitore è assente, in seguito ad una separazione o ad un lutto. Il bambino diventa la figura di riferimento principale del genitore, una sorta di partner sostitutivo e inizia a scandire la sua giornata in funzione dei bisogni dell’adulto, sopprimendo completamente i propri.

Nella genitorializzazione strumentale il fenomeno è più evidente: il bambino è costretto a prendersi cura dei propri fratelli e della gestione della casa, come se fosse un piccolo adulto in miniatura.

Quando ci sono più figli, in genere è il ragazzino più grande a farsi carico di tutto, compromettendo anche il legame tra fratelli, in quanto questo crea una distanza tra le generazioni. Non c’è condivisione nè complicità, il figlio genitorializzato si pone al di sopra di tutti.

Se da un lato il bambino prescelto a fare da custode dei propri genitori assenti si sente gratificato e onorato, stimolato dall’idea di essere trattato come un adulto, dall’altro questo potrebbe provocare numerosi problemi in seguito. 

Genitori assenti: che fine faranno i bambini?

Da adulti questi piccoli guardiani della famiglia potrebbero crescere sviluppando una forte rabbia nei confronti degli altri, una rabbia in realtà originariamente rivolta verso i propri genitori.
Una bassa autostima e una scarsa fiducia nelle proprie competenze potrebbero portarli a credere di meritare l’amore solo mettendosi a completa disposizione dell’altro.
Questo potrebbe facilitare la scelta di partner particolarmente bisognosi nei confronti dei quali stabilire rapporti di dipendenza e sottomissione, come se l’unico modo per sentirsi accettati e riconosciuti fosse quello di annullare i propri bisogni e vivere per soddisfare le esigenze dell’altro.
Per una riflessione sui vissuti di un bambino genitorializzato, vi lascio con il video “Genitori Bestia mandato in onda dalla Rsi LA1 Svizzera. Il documentario si riferisce alla situazione sperimentata dopo un divorzio, ma si presta bene a descrivere il fenomeno in tutte le altre situazioni.
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