affidarsi e dare fiducia

Quanto può essere difficile per un genitore scegliere di affidarsi all’altro?

Ogni giorno i genitori accompagnano i loro figli nella crescita, cercando di mantenersi in equilibrio tra il desiderio di tenerli stretti a sé e la necessità di garantire loro la giusta autonomia.

Spesso il bisogno di avere il controllo sui figli porta ad assumere atteggiamenti eccessivamente protettivi, rischiando col tempo di rendere i bambini dipendenti e insicuri.

Ma perché è così difficile fidarsi e affidarsi all’altro, soprattutto quando ci sono di mezzo i nostri figli?

Se affidarsi diventa un rischio

Alla base della difficoltà ad affidarsi ci sia il terrore di perdere una parte di sé, quella che abbiamo legato in maniera indissolubile ai nostri bambini e che nutre il nostro “essere genitore“.

Affidare un figlio a qualcuno può diventare una sfida imponente se tu per prima non hai ancora fatto i conti con le tue paure.

Se la tua infanzia è stata segnata da esperienze di accudimento imprevedibili o se al contrario hai conosciuto un tipo di amore genitoriale simbiotico e fusionale, l’idea di aprirsi all’altro potrebbe risultare impensabile.

E così quando si diventa genitori, si fa fatica a sperimentarsi in contesti in cui è necessario delegare, anche solo per qualche ora, la vigilanza dei propri bambini. I figli percepiscono la nostra insicurezza e crescono con l’idea di non poter fare a meno di mamma e papà.

Ed è proprio in questi casi che si osservano bambini disperati all’uscio dell’asilo nido o della scuola dell’infanzia, bambini terrorizzati alla vista di due braccia estranee che vorrebbero solo abbracciarli, bambini intimoriti in ambienti esterni alla famiglia.

Allora dovresti chiederti: fino a che punto conviene cullarsi in questa insicurezza, rischiando di tramandarla alla generazione successiva?

Mamma, moglie, donna

Se nella tua vita trovi soddisfazione unicamente nel tuo ruolo genitoriale, dare fiducia ad un’insegnante, ad un istruttore di nuoto, ad una suocera e persino ad un partner, diventa un vero e proprio attentato alla tua autostima.

Se hai dimenticato di essere moglie e donna, prima ancora di essere mamma, forse dovresti fare un passo indietro e andare a recuperare altri aspetti della tua personalità capaci di gratificarti in maniera più sana e spontanea.

Solo allora potrai sentirti libera di affidare per una manciata di ore il tuo bambino, senza cadere in preda all’ansia e ai sensi di colpa.

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