favole per spiegare ai bambini

Ecco 10 favole per spiegare i piccoli e grandi problemi della vita ai tuoi bambini.

Servirsi delle favole per spiegare sentimenti dolorosi e momenti difficili, aiuta ogni genitore a stabilire un buon contatto emotivo con i propri bambini.

Non sempre si trovano le parole giuste, a volte ci si imbarazza, altre volte si teme di suscitare una reazione violenta o dolorosa. Per questo ci vengono in aiuto le favole con i loro personaggi, una voce delicata per trasmettere messaggi a volte troppo spiacevoli.

Ho raccolto qui una serie di favole, selezionate in base ai principali temi e argomenti, spunti per arricchire la vostra piccola biblioteca in casa.

Focus: Perché è importante raccontare le favole ai bambini?

Favole per spiegare la morte

A volte i bambini devono fare i conti con la perdita di un nonno o di un altro familiare, altre volte sono semplicemente incuriositi dall’argomento perché hanno sentito i discorsi degli adulti.

Per poter spiegare la morte di un nonno vi consiglio le favole “La Nonna addormentata” di Roberto Parmeggiani João Vaz De Carvalho o “La nonna in cielo di Anna Lavatelli e David Pintor. Due storie che aiutano i bambini a comprendere in modo delicato e graduale che cosa è successo.

Favole per spiegare la separazione

Per spiegare la separazione ai più piccoli, può essere molto utile il testo di M. Adele Garavaglia “Non è colpa tua!“. Il libro è adatto ai bambini dai 5 agli 8 anni ed aiuta a comprendere l’inutilità del senso di colpa, un sentimento comune ad ogni bambino che si trova a dover gestire la separazione dei genitori.

Bello anche il libro “L’estate di Peter. Storia di un ragazzino e del suo coraggio, dove vengono descritte le avventure e le emozioni di un bambino alle prese con la separazione dei suoi genitori. Per bambini dai 5 agli 8 anni.

Favole per spiegare l’adozione

Spesso i genitori si interrogano su come spiegare l’adozione al proprio bambino senza far arrivare il messaggio in maniera brusca o distorta. C’è sempre tanto timore quando ci si avvicina a questo momento, la paura di poterlo deludere o ferire è talmente forte che non si fa che rimandare.

In questo caso ci sono due alternative: potete costruire tutti insieme una versione arricchita della storia della vostra famiglia, aggiungendo dettagli relativi al pre-adozione. Oppure potete affidarvi ancora una volta al potere evocativo delle favole, come queste: “Cucciolo dei miei sogni” di Linda Ferri e “Mamma di pancia, Mamma di cuore di Anna Genni Miliotti e Cinzia Ghigliano.

Il primo libro è la storia tenera di due cervi che non riescono ad avere un piccolo cerbiatto, ma poi finalmente trovano il loro piccolo da accudire. Il secondo invece è un classico del settore, scritto da una mamma di cuore che lavora con associazioni che si occupano di adozione internazionale.

Racconti sulla paura

Quante volte avete avuto problemi a gestire le paure dei bambini? Che i bambini sviluppino timori specifici in base alla loro età è un dato fisiologico, fa parte della crescita e deve essere vissuto con serenità. Tuttavia ogni paura merita la sua attenzione, vediamo quindi quali sono i testi specifici per affrontare alcune problematiche:

  • paura del buio e dei mostri: “Mamme & mostri o “Il GGG, due storie che affrontano il tema degli incubi e della presenza dei mostri sotto il letto.
  • paure dei più piccoli: dai 3 anni in poi “Paura di niente” è un libro cartonato dove sono protagonisti gli animali e le loro paure, un modo per spiegare il valore universale e comune di questo sentimento.

Storie per spiegare la diversità

Quando si ha un figlio disabile o un bambino con una grave patologia fisica, è sempre bene ritagliarsi dei momenti per spiegare in modo chiaro come affrontare le piccole sfide della quotidianità. In realtà testi di questo tipo, che parlano di disabilità e diversità in tutte le sue forme, vengono spesso utilizzati anche nei progetti a scuola.

Chiunque può avvicinare da subito i bambini al rispetto dell’altro, anzi questo dovrebbe essere parte integrante di ogni processo educativo. Vi consiglio “Il Pentolino di Antonino” di Isabelle Carrier, dai 3 anni in poi: il pentolino che accompagna sempre Antonino e in cui a volte vorrebbe nascondersi, estraniandosi dal mondo, diventa la metafora di ogni diversità. Una storia commovente che conquista anche i più grandi. 

Anche “Orecchie di farfalla di Luisa Aguilar punta sulla diversità, enfatizzando i piccoli difetti, come le orecchie troppo grandi o l’essere troppo grassi o troppo bassi. Un modo per far capire ai bambini che le diversità ci rendono unici al mondo.

Tu hai qualche lettura speciale da suggerire alle altre mamme?

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