Punizioni e sculacciate ai bambini: sì o no?

Ci sono punizioni giuste e punizioni esagerate: scopri come impostare uno stile educativo efficace.

Quando si parla di punizioni e sculacciate c’è sempre tanta confusione e spesso si perde di vista l’aspetto principale: l’educazione dei bambini.

I genitori hanno il compito di accompagnare e guidare i figli nella crescita, affiancandosi a loro e stabilendo regole precise. Se le regole vengono trasgredite e il genitore fa finta di nulla, con molta probabilità quella stessa regola perderà la sua efficacia e il bambino continuerà a comportarsi come meglio crede.

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Le punizioni a cosa servono?

Se partiamo dal presupposto di capire a cosa servono le punizioni, possiamo fare chiarezza su un punto importante: le punizioni con la violenza non hanno nulla a che fare.

Le punizioni sono delle restrizioni che scattano nel momento in cui il bambino non rispetta una precisa regola. Restrizione vuol dire che lo scopo non è umiliare il bambino, ridicolizzarlo, fargli del male fisicamente.

Restrizione significa semplicemente privarlo di qualche oggetto o attività a cui lui tiene particolarmente per fargli arrivare il messaggio che ogni volta che sbaglierà subirà quelle conseguenze.

Nessuno può dire esplicitamente ai genitori come educare i figli, ma ci sono sfumature nella scelta delle punizioni che possono fare la differenza per la crescita dei bambini.

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Come vanno gestite le punizioni?

Tu cosa ne pensi di punizioni e sculacciate? Come ti comporti quando il tuo bambino sbaglia?

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