gestire la rabbia dei bambini

Gestire la rabbia dei bambini: favole, giochi di rilassamento e attività per contenere l’aggressività.

La rabbia è un’emozione primitiva che appartiene a tutti noi, piccoli compresi. Quanti di voi sono riusciti a gestire la rabbia dei bambini senza problemi? A chi non è capitato di dover assistere a manifestazioni più o meno aggressive da parte dei propri figli?

La rabbia è un’emozione di base, innata, fondamentale per la nostra sopravvivenza. Come suggerisco anche nel mio ebook “I bisogni dei bambini la rabbia non va mai negata o repressa, ma bisogna dare modo al bambino di esprimerla.

Il compito di ogni genitore è aiutare i figli a controllare la rabbia, trovando un modo sano e costruttivo. Bisogna evitare infatti che possa instaurarsi una pericolosa escalation con il rischio che il bambino arrabbiato possa fare del male a se stesso o a chi lo circonda.

Gestire la rabbia dei bambini: il cestino della rabbia

Conosci il cestino della rabbia? Questo è un ottimo strumento educativo per gestire la rabbia dei bambini.

Per metterlo in pratica non servono grandi cose: devi solo scegliere un cestino, una scatola o un barattolo abbastanza grande che utilizzerete esclusivamente per questo scopo; un po’ come avete fatto per il barattolo della felicità che tanto avete apprezzato.

Scegli anche un luogo specifico in cui poter riporre il cestino della rabbia, in modo che diventi qualcosa di simbolico. Ogni volta che il bambino è arrabbiato, chiedigli di disegnare su un foglio la sua rabbia. Non dare indicazioni, lascialo libero di esprimersi.

Qualcuno si limiterà a tracciare dei segni forti e ben evidenti, con grande energia, qualcun altro disegnerà mostri, facce cattive o strani personaggi. Non esiste una risposta standard, ogni bambino ha il suo modo per esprimere la rabbia.

Quando avrà finito, commentate il disegno insieme, poi chiedigli di accartocciare il foglio e di gettarlo nel cestino della rabbia. A questo punto prova a fargli esprimere le emozioni che sta vivendo dopo aver sfogato tutta la sua rabbia in questa attività simbolica.

Il cestino della rabbia può diventare un rituale prezioso per gestire la rabbia dei bambini. Potete farlo tutte le volte che il bambino si sente arrabbiato e lo aiuterà a capire che la rabbia può essere vissuta, scaricata e compresa da mamma e papà.

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Gestire la rabbia dei bambini con il rilassamento

Un altro modo interessante per gestire la rabbia dei bambini può essere quello di ricorrere alle attività che favoriscono il rilassamento.

Anche i bambini sperimentano emozioni forti, possono sentirsi tesi e nervosi, possono aver bisogno di avere un posto tutto loro dove rifugiarsi quando sono arrabbiati.

Riconoscere la rabbia come un loro diritto trasmette il messaggio che le emozioni negative non devono essere temute, ma possono essere gestite.

Una volta che il bambino avrà sviluppato le sue personali strategie di risoluzione, le porterà sempre con sè, anche fuori casa. Tuttavia prima che ciò avvenga è necessario che il genitore mostri pazientemente al figlio come sfogare la rabbia.

Tra i giochi di rilassamento che puoi mettere in atto, ci sono i mandala per bambini, il gioco del giardino zen, la costruzione di palline sensoriali, le favole e l’allestimento di un angolo rilassante. Per saperne di più su queste attività vai direttamente all’approfondimento sul rilassamento per bambini.

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Gestire la rabbia dei bambini con le favole

Come suggerito, anche le favole aiutano i bambini arrabbiati a recuperare una condizione di calma e benessere.

Una favola molto gettonata è “Che rabbia” libro per bambini di Mireille D’Allancé: la storia è quella di Roberto, un bambino che rientra a casa arrabbiato, dopo una mattinata a scuola.

Scorrendo le pagine, la rabbia di Roberto diventa sempre più grande, si scontra anche con il papà fino a quando la sua rabbia si materializza in un mostro rosso che fuoriesce dal suo corpo.

A questo punto inizia una sorta di sfida tra la rabbia e Roberto, dove il bambino imparerà a far rimpiccolire la rabbia fino a chiuderla dentro una scatola.

Ci sono anche altre favole che possono aiutare a controllare la rabbia dei bambini, come “Le fiabe per affrontare la rabbia. Un aiuto per grandi e piccini, scritto da Katia Aringolo, psicologa, Livia Corelli, logopedista e Ilaria Monaldo, pedagogista.

Questo libro raccoglie 12 diverse favole adatte a varie forme di rabbia che il bambino può sperimentare, come quella legata allarrivo di un fratellino o al desiderio di poter fare quello che si vuole.

      

Quando è il caso di chiedere aiuto

Tutte queste attività sono suggerite nei casi in cui il bambino manifesti saltuariamente episodi di rabbia. Diverso è il caso in cui la rabbia diventa una modalità persistente di comportamento, portando a attacchi di rabbia e forme di aggressività rivolte verso gli stessi genitori o gli amichetti, sia a casa che a scuola.

In questi casi la rabbia non è più legata ad una tensione temporanea, ma diventa il segnale di una condizione di disagio e sofferenza più profonda.

Quando ciò accade è altamente consigliato chiedere aiuto ad uno Psicologo a Chieti Pescara per poter valutare insieme quei fattori che possono aver portato il bambino a manifestare tanta aggressività.

Se vivi a distanza e hai bisogno di una prima consulenza per capire come affrontare il problema, scopri il servizio di consulenza psicologica on line.

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