Il rapporto tra fratelli, un legame speciale

Il rapporto tra fratelli è qualcosa di speciale, ma è una relazione che va coltivata con cura fin da piccoli.

Il rapporto tra fratelli oggi assume connotazioni diverse rispetto al passato: molti sono i casi di figli unici, destinati a rinunciare all’esperienza della fratria, così come sono molte le famiglie allargate con figli avuti da precedenti matrimoni.

Ci troviamo pertanto di fronte a problematiche del tutto nuove, ben differenti da quelle di una fratria numerosa e tipica di qualche decennio fa. Un tempo il grande numero di figli portava spesso a rendere qualcuno invisibile agli occhi dei genitori.

Rapporto tra fratelli: un legame unico

Il rapporto tra fratelli è un vincolo che unisce per tutta la vita o una risorsa a cui attingere? Avere la possibilità di crescere con un fratello a fianco offre un modo per mettersi alla prova nelle relazioni tra coetanei, sperimentandosi in un ruolo nuovo e diverso da quello di figlio.

Con un fratello si gioca ad armi pari, non si vive il rispetto timoroso dell’autorità genitoriale, ci si può esporre con più naturalezza. Il rapporto diventa un vero e proprio campo di battaglia dove si vivono competizioni, alleanze, patti taciti.

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A volte ci si sorprende dell’enorme differenza caratteriale dei fratelli, dando per scontato che l’aver condiviso lo stesso ambiente familiare sia garanzia di uno stesso sviluppo della personalità. In realtà sono proprio le esperienze di vita extra-familiari (gli amici, la scuola, le attività extra-scolastiche) a determinare importanti differenze nello sviluppo di ciascuno.

Al contrario la quantità di eventi condivisi e la vicinanza in termini di età favoriscono una complicità tra fratelli molto intensa.

Pensiamo a tutte le volte che i genitori sono assenti fisicamente o psicologicamente: la lealtà che unisce i fratelli sarà vitale per la loro stessa sopravvivenza. E’ come se costituissero un nucleo familiare a sé, caratterizzato da cooperazione, fiducia e senso di protezione.

Rapporto tra fratelli tra unione e disaccordo

In un ambiente familiare caratterizzato da conflittualità elevata, il rischio che questo disaccordo venga imitato e riproposto nelle relazioni con l’altro è molto elevato, per cui nella maggioranza dei casi si osserverà un legame ostile anche a livello di fratria.

Tuttavia, nel caso in cui la relazione tra i fratelli sia intima, quest’ultima si è rivelata un’ottima fonte di sostegno per gestire lo stress e ridurre la possibilità di sviluppare problematiche psicologiche.

Il rapporto tra fratelli è il legame familiare più duraturo, sopravvive anche alla morte dei genitori. Su di esso ci sono meno aspettative e meno obblighi, per cui può essere considerato come la testimonianza della veridicità di un rapporto: si è fratelli quanto e come si sceglie di esserlo.

A volte ci sono lunghi periodi di distanza, come in coincidenza del matrimonio una volta raggiunta l’età adulta, ma nella maggioranza dei casi ognuno sa di poter contare sull’appoggio dell’altro nei periodi critici.

Anche durante la vecchiaia, il solo pensiero dell’esistenza di un fratello, l’ultimo ramo della propria famiglia d’origine, può costituire una fonte di sicurezza emotiva.

Tutto questo non esclude che ci siano rapporti caratterizzati da freddezza e gelosia, ma se fin dalla tenera età il genitore facilita la comunicazione e l’incontro tra i figli, evitando di metterli in competizione, le possibilità di recuperare un’armonia fraterna saranno maggiori.

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