spiegare come nascono i bambini

Mamma, come nascono i bambini? Prima o poi arriva questo fatidico momento: tuo figlio si avvicina e ti lancia secca la domanda.Questo è un argomento che coglie sempre un po’ di sorpresa e spesso ci si trova in difficoltà nel trovare le parole giuste.

Come spiegare come nascono i bambini?

A volte ne hanno sentito parlare a scuola, in altri casi è la tua nuova gravidanza che offre l’occasione per parlare a tuo figlio di come nascono i bambini.

In ogni caso la verità è sempre una: si teme sempre di sbagliare, di dire qualche parola di troppo, di turbarli o di confonderli.

In realtà non è vero che i bambini non sono abbastanza maturi per capire. Usando le giuste parole e una strategia adeguata saprete rispondere alla loro curiosità.

Negare delle spiegazioni su come nascono i bambini, rispondendo con la classica frase “sei troppo piccolo per queste cose“, non farà che inculcare loro l’idea che tutto quello che ruota intorno all’amore e alla procreazione sia un tabù.

Non trascurare inoltre un aspetto importante: oggi i bambini hanno accesso ad internet e spesso attraverso gli smartphone dei loro amichetti più grandi potrebbero mettere a tacere la loro curiosità magari in modo improprio.

Non sarebbe meglio offrire informazioni adeguate e chiare in maniera diretta? Il bambino così capirà che di fronte ai suoi dubbi potrà sempre rivolgersi ai suoi genitori.

Leggi anche: Educazione sessuale: sessualità infantile e pubertà

Da dove iniziare: qualche consiglio

Ecco qualche spunto per parlare con tuo figlio di gravidanza:

  • Potresti iniziare chiedendogli semplicemente cosa ne sa: a volte i bambini hanno già una loro idea su come nascono i bambini. Ascolta la sua versione e nel caso correggila o arricchiscila di altri dettagli.
  • Prova con la storia del piccolo seme: se il bambino non ha idea di come nascono i bambini, digli che dentro di te c’è un piccolo seme che sta crescendo. Con molta probabilità ti chiederà incuriosito da dove arriva questo seme: raccontagli che mamma e papà si vogliono bene, si baciano e si abbracciano e il seme finisce nel pancione. Evita la vecchia storia della cicogna o dei bambini nati sotto il cavolo!
  • Non perderti in troppi dettagli: quando un bambino non sa, chiede sempre, quindi non aggiungere dettagli e particolari che in questo momento magari non gli interessano. Rispetta i suoi tempi, quando sarà più grande e la tua versione non gli basterà più potrai arricchire la spiegazione.
  • Se sei incinta, coinvolgilo durante la gravidanza: fagli ascoltare i primi calci del bambino, rendilo partecipe di ogni evento, come preparare la culletta. Questo lo aiuterà a non sentirsi escluso evitando che sviluppi una forte gelosia per il fratellino in arrivo. Inoltre una sua presenza attiva faciliterà l’adattamento alla nuova situazione.

Aiutati con una favola

Utilizza favole, illustrazioni e oggetti: il bambino potrebbe far fatica a capire come nascono i bambini e cosa significa portare un bambino nel grembo. Rappresentare con pupazzi, oggetti o alimenti la grandezza del feto lo aiuterà a capire anche perchè il tuo pancione lieviterà con il tempo.

Ci sono tanti libri per bambini che raccontano la gravidanza in maniera semplice e chiara, uno di questi è Col cavolo la cicogna! Raccontare ai bambini tutta la verità su amore e sessualità.

In questo libro di Alberto Pellai e Barbara Calaba attraverso le domande di Alice, una bambina di 9 anni in attesa del suo fratellino, accompagnerai tuo figlio in un viaggio verso il concepimento e la sessualità. Troverai inoltre giochi e filastrocche per esplorare la nascita come il frutto dell’amore di mamma e papà.

Anche tu sei in attesa del secondo bambino? Come racconterai la tua gravidanza al piccolo?

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