Combattere la solitudine per non ammalarsi

La solitudine indebolisce il nostro sistema immunitario e ci predispone alle malattie. Vale la pena chiudersi nell’isolamento?

A volte la solitudine è la conseguenza di nostri atteggiamenti: brutte esperienze, delusioni, relazioni sbagliate, ci feriscono così profondamente da portarci alla chiusura.

Ci ritiriamo in casa, non rispondiamo ai messaggi e alle chiamate, ma nello stesso tempo controlliamo compulsivamente i social nella speranza che qualcuno si ricordi di noi.

La solitudine è un sentimento di tristezza e di inadeguatezza che ci porta a stare male anche quando siamo in compagnia di altre persone.In realtà più bramiamo l’amore e l’affetto degli altri, più diventiamo ostili, irrispettosi, arrabbiati. Pretendiamo legami, ma non siamo disposti ad avere fiducia nell’altro. Esigiamo amore. ma in cambio diamo poche briciole.

La solitudine è un’arma a doppio taglio: ci illudiamo di stare bene da soli, poi soffriamo l’assenza, ma siamo troppo presi da noi stessi per riuscire a vivere un’esperienza gratificante.

Spesso il terrore che un’altra persona possa deluderci e farci del male ci porta a innalzare barriere indistruttibili dietro cui ci barrichiamo nella speranza di riuscire a trovare un po’ di serenità.

In realtà stiamo solo costruendo un recinto arido, dove presto il senso di isolamento diventerà talmente dilagante da farci mancare il respiro.

La solitudine infiamma il tuo corpo

I ricercatori dell’Università di Chicago hanno scoperto che tutte le persone che soffrono di solitudine hanno un sistema immunitario più debole e livelli di infiammazione molto alti nell’organismo. I risultati dello studio sono stati pubblicati su Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS).

Questo avverrebbe perchè la condizione di isolamento andrebbe a incidere direttamente su alcuni geni e muterebbe la risposta ai virus da parte delle difese immunitarie. Ci sarebbe pertanto un maggiore rischio di malattie croniche e mortalità.

4 disturbi provocati dalla solitudine

La solitudine spesso rappresenta l’anticamera di problematiche più gravi. La vicinanza fisica ed emotiva è difatti uno dei migliori antidoti alle malattie, ma quando manca potrebbe amplificare la possibilità di sviluppare alcuni disturbi: eccone 4.

Solitudine e isolamento non sono la stessa cosa

Non tutte le persone che vivono un’esistenza in isolamento, che scelgono uno stile di vita più intimo e riservato, soffrono di solitudine.

Subire gravi perdite, come la morte di una persona cara o una separazionenon significa necessariamente essere condannati a soffrire. La solitudine può essere anche un sentimento passeggero, legato a particolari periodi della nostra vita. Diverso è se il senso di tristezza, la malinconia e il vuoto ci accompagnano ogni giorno per mesi.

Per combattere la solitudine bisogna coltivare le proprie relazioni sociali, abbassare le difese, aprirsi al nuovo, alle persone, continuare a sperare che non tutti finiranno per deluderci.

Ma prima di chiederci se sia giusto o meno uscire dal proprio bunker, bisognerebbe essere disposti a mettersi in discussione, perchè spesso siamo noi stessi gli artefici delle nostre sfortune in amore o in amicizia.

Prima capiremo che anche noi dobbiamo essere disposti a cambiare qualcosa della nostra persona, prima potremo liberarci di quell’opprimente senso di solitudine. Solo così ci potremmo regalare nuove opportunità per riscoprire il valore di legami sani e gratificanti.

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