Diventare mamma tardi: benefici positivi

Diventare mamma tardi oramai non è più un tabù: sono sempre più le donne che hanno il primo figlio dopo i 35-40 anni.

Diventare mamma tardi, a 35 o 40 anni, sembra essere diventato quasi una routine. Oggi le donne si concentrano molto sugli studi e sulla ricerca di un lavoro e la stessa precarietà contribuisce a rimandare il momento in cui poter iniziare a pensare alla costruzione di una famiglia.

Negli ultimi anni le ricerche sull’effetto che questo fenomeno potesse avere sui bambini sono stati molto contrastanti. Stando alle linee guida dell’Iss dopo i 32 anni inizierebbe una lenta diminuzione della fertilità.

Non spetta a me addentrarmi sulle questioni puramente fisiologiche, ma una riflessione sulle conseguenze che questa età tardiva può produrre sullo sviluppo e la crescita dei bambini è doveroso farla.

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Diventare mamma tardi: effetti positivi sui figli e sui genitori

Dal punto di vista psicologico, sembra proprio che diventare mamma tardi non sia un problema. Al contrario sarebbero diversi i benefici per i bambini, abbattendo così lo stereotipo diffuso della “mamma vecchia“.

Vediamone alcuni, tratti dalle principali ricerche di questi ultimi anni:

Diventare mamma tardi: la libertà di scelta

In ogni caso, la gravidanza e il desiderio di un bambino appartengono alla sfera personale di ognuna di noi, si tratta di scelte intime rispetto alle quali va sempre mostrato il massimo rispetto.

Sono tanti gli eventi della vita che possono impedire una gravidanza a 20 anni, così come non possiamo non considerare i numerosi mutamenti sociali che stanno portando ad uno spostamento in avanti della fuoriuscita da casa. Alcuni sono già pronti ad affermare che i 40 siano i nuovi 20, voi siete d’accordo?

Scopri anche il libro “Mamma da grande. Vivere al meglio la maternità dopo i 35 anni dell’ostetrica Verena Schmid: una guida per puntare sulle risorse e non sulle paure, sfatando i falsi miti della gravidanza tardiva. 

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